Nell’ultima riunione dello Staff Caveja Bike Cup è stato fatto un punto importante dopo le due prove di Villagrande e Mercatino Conca. Come sempre accade da ormai 10 anni, periodicamente (con il Covid in maniera telematica) ci incontriamo per confrontarci su come migliorare a ogni tappa di più. Se da un lato le due prove sono andate molto bene, dall’altra parte dobbiamo purtroppo ritornare su due temi a noi molto cari. Il primo è l’abbandono di rifiuti e il secondo le norme di sicurezza.
L’abbandono di rifiuti è categoricamente vietato da regolamento. A Villagrande è stato chiuso qualche occhio per via del meteo poco clemente, mentre a Mercatino si dava la possibilità di gettare cartacce in zona arrivo (cosa che sarà consentita anche alle altre prove). Tuttavia rifiuti sono stati trovati un po’ lungo il tracciato. Questo non va assolutamente bene.
Il secondo tema a noi caro riguarda il rispetto delle normative anti Covid. Dopo oltre un anno di pandemia dovremmo aver capito tutti che la mascherina è uno strumento obbligatorio. La zona gialla, è una bolla di sicurezza off limits ed è ben vigilata. Purtroppo però nel resto del tracciato molti accompagnatori sono stati visti più volte assembrati e senza i dispositivi di protezione. Questo purtroppo non va bene. Ci fa piacere che la gente voglia venire a vedere le nostre gare, ma al momento questa cosa non è possibile. Abbiamo creato un sistema di diretta Streaming apposita per non far venire nessuno sui campi di gara. Dobbiamo purtroppo prendere provvedimenti sotto questo senso. Non perchè non ci faccia piacere, ma perchè ci sono delle norme rigide dove i responsabili sono gli organizzatori. Anche gli atleti prima, ma soprattutto dopo, devono aiutarci a mantenere un comportamento più composto. Ricordiamo che per gli atleti, il mancato dispositivo di protezione prima di partire e dopo il traguardo è motivo di squalifica.
Queste due premesse anticipano il comunicato allegato al presente articolo che chiediamo a tutti di leggere e prenderne visione. Facciamo tutti la nostra parte. Dimostriamo di essere responsabili, soprattutto nel rispetto delle tante attività che ancora non possono lavorare a pieno regime e nel rispetto di tutti i nostri cari
Lo Staff