Sapete cos’ è il sapore benedetto della fatica? E’ quando arrivi al limite delle tue forze in cima a una montagna e, stremato dalla fatica, una sensazione di massima autostima, ti attraversa completamente corpo e anima.
Quando 3 anni fa, arrivò la notizia che a San Marino, ci sarebbero stati gli Internazionali d’Italia Series, oltre alla grande gioia ci sentimmo anche un po’ parte di quella “spinta” e di quella “volontà” di far tornare il Cross-Country ai vertici della Mountain Bike. Noi che da anni lottavamo per la promozione di questa disciplina, avemmo l’onore di ospitare la prova amatoriale alla vigilia degli Elite. Quando nel 2019 invece arrivò la notizia della presenza di Nino Schurter, fummo invece quasi commossi. Veder gareggiare il campione del mondo sui nostri trail, fu un’emozione indescrivibile. Non fu la pioggia a fermare né lo spettacolo, né il pubblico del Caveja, appostato in ogni angolo del tracciato.
Al contrario di quello che si pensi però, i professionisti, fanno fatica, tanta quanta ne facciamo noi. Li abbiamo visti tutti da vicino, stremati al termine di quella epica giornata.
Non poteva esserci quindi un finale migliore per il Caveja Bike Cup 2021. Domenica 6 giugno a San Marino, nella splendida cornice del Parco del Montecchio è andata in scena l’ormai classica TITANO XCO.
Il San Marino MTB capitanato da Marco Benedettini, ha preparato un evento da 10 e lode baciato da una giornata climaticamente perfetta. Poco sole, terreno asciutto e vento assente. E’ stata la prima prova aperta al pubblico con il rispetto delle norme anti Covid. Un primo vero passo verso la tanto desiderata normalità.
Skoda Reggini, partner dell’evento, che nell’occasione ha presentato il nuovo ENYAQ iV, ha contribuito in maniera importante al prestigio del gran finale del Caveja Bike Cup 2021, giunto alla sua nona edizione. Per la quinta gara consecutiva è stato raggiunto con giorni di anticipo il numero massimo dell’evento per garantire il massimo divertimento agli atleti e la massima sicurezza a contrasto della Pandemia Covid. Dei 170 iscritti, hanno preso il via in circa 140. I ritiri purtroppo non sono mancati per via di problemi meccanici o cadute.
Del resto, il tracciato di 3,5 km era da 5 stelle dove le difficoltà tecniche non mancavano, così come i problemi con i sorpassi di atleti doppiati e a pieni giri. Da qui è nata anche la scelta di spalmare di più gli atleti sulle due prove per limitare al massimo questo disagio degli atleti a pieni giri, che comunque si è presentato nelle ultime tornate di gara.
I distacchi, si sono fatti sentire quasi subito, rendendo la prova da subito molto tirata e dura (alla faccia di chi dice che sono gare corte). Lo spettacolo del pubblico e degli atleti è stato entusiasmante, da vera Coppa del Mondo…
Le gare…
Nelle due gare in programma, gli atleti di casa l’hanno fatta da padrona. Tra la GARA1 e la GARA2 infatti si sono imposti due sammarinesi. Nella GARA1 c’è stato un arrivo in volata tra Luca Scarponi (Gravity Team) e Montanari Diego (Valle del Conca). Nella GARA2 invece non c’è stata storia. Marco Francioni (Frecce Rosse) ha dominato la gara sul percorso di 5 giri più lancio, supportato dal compagno di team Bucci Emanuele che ha operato un perfetto gioco di squadra, controllando l’avversario principale Sbrocca Giacomo (Zeroemezzo Racing Team) giunto terzo al traguardo.
Chiudono la TOP5, l’altro atleta di casa Poggiali Marco (Frecce Rosse) e Collini Francesco (Team Essere). Tra le Donne non c’è stata storia. Manuela Rinaldi ha dominato la gara, precedendo Vanessa Gianotti (San Marino MTB) e Del Prete Federica (Frecce Rosse).