Quando nel 2013 Nacque la prima gara di Misano Open Day, 10 centimetri di neve e ghiaccio si abbatterono sulla costa adriatica. A quell’appuntamento si presentarono appena 30 persone. Nei due anni successivi la storia cambiò di poco, perchè violenti nubifragi la domenica mattina della manifestazione, scoraggiarono molti dei partecipanti dove partirono appena 60 persone. Il gruppo Valle del Conca da sempre organizzatore della prova però ambiva a qualcosa in più, di una semplice prova all’interno di un’ autodromo. Così a fine dello scorso anno abbiamo deciso di farla entrare come prima prova del Caveja Bike Cup e poi successivamente anche nel Mare e Collina. Anche quest’anno il tempo è stato poco clemente (una tradizione è una tradizione no?), ma eravamo comunque pronti sia a livello di percorso, che a livello di logistica. Per fortuna ieri mattina non pioveva e questo ha migliorato non di poco l’atmosfera all’interno dei box di Misano.
Vi siete presentati in tantissimi sotto il semaforo di Santa Monica (circa 450 atleti) pronti con l’entusiasmo di un bambino, alla prima gara dell’anno per la maggior parte di voi. Foto ricordo, selfie, video… Molti di voi erano più concentrati a farsi immortalare che alla gara (del resto non capita tutti i giorni una partenza così).
Il tracciato di 30 chilometri con appena 150 metri di dislivello, prevedeva mezzo giro di lancio nella pista dedicata a Marco Simoncelli, per poi svilupparsi tutta all’interno della ciclabile del Conca da Portoverde fino quasi a Morciano di Romagna.
Come già anticipato la settimana scorsa le alte velocità potevano trasformare i piccoli ostacoli in grandi ostacoli. E’ stato il caso delle strettoie e delle curve a gomito dove purtroppo si è verificata qualche caduta per fortuna senza conseguenze. Ma si sa, le gare in pianura sono “bastarde”… puoi avere la tua giornata migliore e ritrovarti in coda per un semplice errore. C’è lo insegnano spesso i nostri campioni nelle grandi Classiche del Nord, dove magari non succede nulla per ore, e il caos negli ultimi 10 minuti. Uno vince e gli altri perdono, spesso con l’amaro in bocca… Già perchè in una prova in salita puoi solo fare i conti con le tue capacità fisiche e tecniche e magari perdere avendo dato tutto, ma in una gara in pianura, il minimo errore lo puoi pagare molto caro.
I primi 7 sono arrivati tutti in volata nel grappolo di mezzo secondo. Tra loro ancora una volta Sambi Cristian li ha stanati tutti. Mattia Capece ha perso solo per mezza ruota ma tanti altri invece, si sono dovuti arrendere molto prima, come Maccagli Andrea caduto sulla pista ciclabile, i fratelli Francioni, Daniele Puglisi e molti altri rimasti imbottigliati nel “traffico” dei primi chilometri. All’arrivo i due box dedicati al ristoro degli atleti con dolce e salato non hanno catturato tutti gli atleti che nella vastità del paddock si sono per così dire “persi”.
Alle ore 11.30 infine, cerimonia di premiazione per tutti con il ringraziamento a voi che avete partecipato e all’ASD Valle Del Conca che ha organizzato (non dimentichiamolo mai questo binomio).
La prima vera edizione di Open Day è andata in cantiere, la prima giornata del Caveja anche… Che dire: noi come sempre ci siamo divertiti tanto e speriamo anche voi… Ora il pensiero va già alla prossima prova del 13 marzo a San Marino… (data comunicata a novembre che però era già stata erroneamente stampata sul volantino ufficiale). Li si che sarà vera Mountain bike!!!
PS: i pacchi gara erano uguali per tutti e veniva riconosciuta una bottiglia di Sali Minerali MgKvis. Gli abbonati Caveja hanno ricevuto un pacco gara diverso, in quanto era previsto da regolamento per chi si abbonava al nostro campionato. Nel Caveja infatti non è previsto il pacco gara per ogni singola manifestazione (per caricare il meno possibile gli organizzatori di spese) ma ne veniva riconosciuto uno unico per tutte le 8 prove, al ritiro numeri della prima gara (quella di ieri).