La carovana del Caveja sbarca a Canavaccio per la penultima prova del Campionato del Caveja Bike Cup. IBrombo e I Mufloni Racing Team hanno (come ogni anno), organizzato una prova impeccabile che ormai da un decennio raduna in questo borgo biker locali e non… Gara di una grande importanza più che sportiva, etica e umana nel ricordo di due ragazzi che erano parte integrante di questa macchina organizzativa e che il destino ha portato via con se.
Le piogge della notte non hanno minimamente preoccupato gli organizzatori, pronti fin da subito con un piano “B” che prevedeva il taglio della nuova inedita discesa che rischiava però di trasformarsi in uno scivolo troppo ripido per i biker. Da cosa si capisce di avere a che fare con organizzazioni impeccabili? Beh da queste piccole cose… Non lasciare mai nulla al caso ed essere sempre pronti per ogni evenienza. La classifica, nelle rispettive categorie è ancora aperta. Lasciamo stare i distacchi della classifica a tempo… Nella Mtb basta una foratura, un inconveniente tecnico, una giornata no e il vantaggio accumulato in tre prove può andare a farsi friggere! Chi lotta per il campionato è li a giocarsi questi ultimi chilometri che separano gli atleti dalla finale di Montescudo (in programma tra due settimane). Tutti tranne il leader Francioni Marco che, per cause di forza maggiore oggi aveva altri “impegni” nazionali in vista dei Giochi oramai imminenti.
Chi non lotta per le varie classifiche si è lasciato condizionare forse un po’ troppo dal meteo o forse chissà dall’adrenalina degli Xc? Fatto sta che alle ore 9.30 puntuali il plotone, dopo 500 metri di trasferimento, si fionda sul tracciato fattibile al 100%.
I due anelli di 16 chilometri sono veramente duri e tecnici… Tanto che dovremmo aspettare quasi un ora per vedere passare il primo atleta all’ultima tornata in programma. Passa Bucci Emanuele (Frecce Rosse) poi più niente per quasi 5 minuti. Attenzione: al via c’è tutta la “creme” della zona. Puglisi Daniele, Lunghi Simone, Serghey Mikailoski, i fratelli Tiberi e tanti altri, ma nessuno arriva per dei minuti, tanto che gli organizzatori iniziano a pensare a qualche problema sul tracciato. Niente problemi, solo una supremazia di un’atleta che fa sua la gara senza lasciare la minima speranza a nessuno, se non il secondo gradino del podio. E così va fino alla fine dove Lele domina, vince e piega tutti (Lele è partito dietro come da regolamento ndr – a dimostrazione del fatto che se una persona è forte non ha bisogno di partire davanti a tutti i costi) seguito da Simone Lunghi (Mondo Bici Tecnoplast), Daniele Puglisi (Black Road) e Serghey Mikailoski (MondoBici Tecnoplast). Puglisi non vince la prova, ma balza in testa al campionato e vede il trofeo dedicato al nostro amico Riccardo Bologna sempre più vicino e sempre più grande.
Via via arrivano tutti gli altri, come sempre felici, sorridenti e soddisfatti, in puro stile Caveja. Si attende un po’ per le premiazioni, perchè gli organizzatori tengono particolarmente (dopo tutti i sacrifici profusi) a intrattenere un po’ atleti e accompagnatori in vista della cerimonia finale. Cerimonia che è stata ricca, forse troppo ricca di premi. In manifestazioni sempre più scariche di sponsor e cariche di alimenti spesso inutili, Canavaccio si è distinta anche in questo, premiando con cesti degni di una grande festività e con 200 € al campione di giornata del GPM Bucci Emanuele!
Ora rimane solo una prova, una cronometro dentro un percorso di Xc che decreterà tutti i vincitori finali… Le lancette continuano a scorrere nella nostra classifica a tempo e anche a Montescudo non mancheranno le sorprese. Unica nota negativa… Sta già finendo il Caveja!