Sará molto interessante, dopo questo periodo di stop forzato, capire come cambieranno gli equilibri in campo internazionale. Se ripartiremo da dove ci eravamo lasciati o se qualcuno abbia metabolizzato meglio di altri il cambiamento. In queste settimane tutti (chi più chi meno) si sono prodigati in gare virtuali, dirette social e allenamenti funzionali. Ma a differenza della bici da strada, nella Mtb anche la componente tecnica fa la differenza… #NinoSchurter lo avevamo lasciato con un 2019 difficile dove (complice l’età) dopo un decennio di leadership aveva iniziato inevitabilmente la fase calante della sua carriera. #vanderpoel ha avuto nel 2019 il suo anno d’oro e con i suoi 24 anni, dove andava vinceva. Il nostro #gerhardkerschbaumer dopo un 2018 da incorniciare, lo scorso anno ha fatto più fatica ad emergere non riuscendo a far sognare gli italiani. Questo era l’anno delle #Olimpiadi. Giochi che tarderanno un altro anno, il che sarà un problema soprattutto per Nino Schurter che nel 2021 avrà 35 anni. #Sarrou (il 27enne francese della “scuola” di #Absalon) potrebbe essere un vero nuovo protagonista, mentre sarà da tenere sempre d’occhio il brasiliano #Avancini (già campione del mondo Marathon) #FLUECKIGER e #Tempier. Non sono esclusi infine drastici cambi generazionali dopo questa fase statica. Tutti gli atleti citati infatti, viaggiano tra i 27 e i 35 anni e chi può uscire bene da questo momento sono soprattutto gli Under23; giovani e affamati di vittorie. Volete un nome? VLAD #DASCALU
#cavejabikecup #bikeadvisormtb #bikeadvisor