Abbiamo terminato un campionato con il Covid e ne abbiamo iniziato uno con la guerra. Sembra che il mondo del XXI° secolo, quello che chiamano evoluto e tecnologico, stia tutto d’un tratto ripiombando nel medioevo. Per fortuna ancora, il senso dello sport è un’appartenenza forte che aiuta non solo a distrarsi dalle notizie negative dei telegiornali, ma anche nella vita di tutti i giorni.
Più di tutti lo sa bene RIABUKHA OLEKSII, Pettorale 106, ucraino che ieri ha preso il via e che per 2 ore di una soleggiata domenica mattina, ha potuto distrarsi da tutto quello che in questo momento sta succedendo nel suo paese.
Lo sa bene Giacomo Sbrocca, che dopo un fine 2021 difficile è riuscito a tornare in sella con la stessa motivazione di quando si è dovuto fermare. Lo sappiamo bene tutti noi che ieri per mezza giornata abbiamo lasciato la negatività a casa e ci siamo divertiti.
In questi due anni che hanno cambiato per sempre la storia e le vite di tutti noi, abbiamo capito che lo sport non è solo uno svago, ma è una vera e propria medicina, un’arma, un segno di pace. E tutto quello che di bello si può fare per un mondo migliore…
Ad amplificare ancor di più la gioia di questa domenica c’è stata poi la voglia di ritrovarsi dopo un lungo e difficile inverno. Finalmente senza più mascherine all’aperto e con un po’ di tranquillità in più per la tutela della nostra salute.
Urbania e Caveja: Missione compiuta
Abbiamo dovuto aspettare qualche mese, ma alla fine il Caveja Bike Cup 2022 è partito ed ha preso il via nel migliore dei modi, con una splendida giornata di sole e una bellissima gara organizzata dallo Zeroemezzo Racing Team di Urbania al quale va tutto il nostro applauso.
Proprio la cittadina marchigiana è stata il teatro di questa prima sfida. La location del Barco Ducale è stata una location molto apprezzata per gli ampi parcheggi, i servizi e il relax post gara.
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E’ stata per la verità un’inizio di giornata molto rigida. Al mattino alle 6 quando la macchina organizzativa si è messa in moto, c’erano ben 7 gradi sotto zero. Teloni congelati e terra dura come il cemento. Temperatura che poi si è progressivamente alzata nel corso della mattinata.
Al via hanno partecipato ben 205 atleti in rappresentanza di diverse regioni del centro Italia tra cui Marche, Emilia-Romagna, Umbria, Toscana. Tutti i partecipanti hanno potuto avere un pacco gara, mentre gli abbonati, in aggiunta il pretigioso Kit di Benvenuto presentato qualche giorno fa.
Percorso subito duro: il Caveja 2022 è iniziato
Il percorso di 29 km con 1.100 metri di dislivello, vedeva 3 salite principali. Le nevicate di 10 giorni fa avevano fatto tremare tutti in quanto le temperature rigide non permettevano alla carreggiata di liberarsi dal manto bianco. Per fortuna nell’ultima settimana il meteo è stato favorevole rendendo il tracciato molto compatto e veloce (salvo qualche tratto fangoso).
Dopo il via lanciato appena fuori Urbania, un gruppo di atleti si è sganciato dal resto del plotone. Tra questi c’erano (Francioni, Sbrocca, Collini, Ventura, Poggiali, Zama). A seguire tutti gli altri. La prima salita ha fatto una discreta selezione, ma non come qualcuno si aspettava. Le pendenze non erano eccessivamente dure, anche se l’ascesa era di ben 6 km.
Sbrocca Vs Francioni: la sfida è cominciata
Con il passare dei chilometri il primo gruppo ha perso progressivamente pezzi. L’ultimo a staccarsi è stato Collini. All’inizio della penultima discesa in due comandavano la gara: Francioni e Sbrocca. Francioni nelle interviste post gara ha poi dichiarato che il rivale di casa ha allungato leggermente sulla penultima discesa, per poi mantenere quel leggero gap su tutta l’ultima salita. L’ultima discesa è stata poi favorevole al portacolori dello Zeroemezzo racing team in quanto sentieri di casa.
A vincere dunque è stato proprio Giacomo Sbrocca che alla media di 23 km/h ha preceduto Marco Francioni – Frecce Rosse – e Collini Francesco – Team Essere – .
Tra le donne si è imposta Genga Barbara del MondoBici Tecnoplast che ha preceduto Zoli Martina – BikeFan – e Vania Rossi – Frecce Rosse – . Fuori dai giochi invece Tassinari Chiara – Team Essere – che ha sbagliato tracciato quando era seconda assoluta. Tra le donne più giovani vittorie di Benedettini Anna – San Marino Mtb – e Angeli Alba. La prima società a imporsi è stata la MondoBici Tecnoplast
Tra i giovani assolo di Bozzi Tommaso, un altro atleta di casa dello Zeroemezzo Racing Team che ha vinto sul tracciato corto.
Prossimo appuntamento domenica 3 aprile 2022 a San Marino con TITANO XCO. Il Cross-Country torna ai massimi livelli!
Foto Credit Filippo Galeotti – Davide Salvatori