Quattro giorni all’uscita dei calendari. Tra le novità di quest’anno ci sarà una nuova formula nell’assegnazione del punteggio che non sarà più a tempo. La formula dello scorso anno era bella ma forse un po’ monotona e sulla base di questo abbiamo cercato di migliorare ancora per avere un campionato ricco dalla prima all’ultima prova. Il problema purtroppo però, non è nella formula del punteggio che viene assegnata (che sia questa a tempo o a punti) ma sta nelle categorie stesse. Categorie che devono rimanere invariate come da regolamento nazionale tra tutti gli enti della consulta. L’idea di un campionato diviso a fasce d’età rischia di dare una certa monotonia dalla seconda metà di un qualsiasi campionato quando le leadership sono già ben definite (salvo problemi tecnici o fisici). Succede un po’ dappertutto. E’ un idea sicuramente semplice ma molto poco funzionale. Lo so, stiamo uscendo un po’ dai binari di pensiero di molte persone. Ma se un campionato deve continuare a rimanere attivo e incerto fino all’ultima prova, allora c’è bisogno di una rivoluzione che parte da molto più in alto di noi. Perchè allora i primi 10 assoluti di un campionato non dovrebbero essere in una stessa categoria? Perchè le categorie non possono essere per “performance o merito” e continuano da oltre 20 anni a essere per età? Perchè non iniziamo a entrare in un’ottica dove si corre in base al proprio livello atletico? Ovviamente non possiamo cambiare un regolamento generale. Ma almeno possiamo esprimere una nostra opinione. Chissà, magari qualcuno ci sente…