Che fine ha fatto il progetto “Insieme si riparte”?
Che fine ha fatto il progetto “Insieme si riparte”?

Che fine ha fatto il progetto “Insieme si riparte”?

Sono passati 7 mesi da quando con grande entusiasmo facevamo il bonifico di 1.000 € a favore del progetto “Insieme si riparte”. Non era un progetto ambizioso. Al contrario. Era un progetto semplice che promuoveva la costruzione di un centro giovani in legno prefabbricato nel comune di Amatrice. Un progetto semplice ma allo stesso tempo con un grande valore per tutti quei ragazzi che laggiù avevano perso tutto. Sono stati raccolti circa 20.000 € da varie associazioni. Vi avevamo promesso un impegno in prima linea per non avere l’ennesima cifra versata in beneficenza senza sapere la destinazione finale dei soldi e così abbiamo fatto con gli aggiornamenti e gli articoli che vi abbiamo pubblicato (l’ultimo lo trovate qui: https://cavejabikecup.it/che-fine-ha-fatto-il-centro-giovani/)

Con grande amarezza oggi vi comunichiamo di sentirci ancora una volta presi in giro da chi ha il compito di amministrare queste cose. Da chi deve rompere i coglioni, da chi deve combattere con tutti i mezzi necessari nel raggiungere un obbiettivo per il quale è stato incaricato. La burocrazia, i problemi, i piani regolatori, sono scuse che hanno francamente stancato ogni anima pacifica. Sono nascondigli dove ad un certo punto non ci si può più nascondere. Tutti bravi a presentare progetti, a parlare ai microfoni e alle telecamere. Poi, sono 3 mesi che chiediamo informazioni, una foto, un video sullo stato dei lavori e non solo non riceviamo nulla, (NULLA) ma non si sa nemmeno da nessun comunicato ufficiale se questi lavori siano ancora partiti (lavori che dovevano essere finiti i primi di settembre). Non ci riconosciamo in questo modo di fare. Ci sentiamo presi per in giro a chiedere informazioni sui “nostri” soldi e non ricevere alcuna risposta. A ricevere frasi e promesse del tipo “domani ti mando una foto” ” domani ti so dire qualcosa” e poi più niente fino alla richiesta successiva. Se le amministrazioni competenti non sono in grado di portare a casa un loro compito allora devono lasciarlo fare ad altri più competenti, no continuare a far finta di nulla con le loro giacche e cravatte in attesa di un bel niente. A noi non non importa di chi è la colpa. Chiedere informazioni e non riceverle é una presa per in giro. Dire che il 15 di settembre che lo stabile sarà finito, poi ridirlo il 15 di ottobre é una presa in giro. Dire che avremmo comunicati ufficiali con foto e poi non avere niente, é una presa per in giro. Chiederemo in maniera ufficiale di riavere i nostri soldi per utilizzarli come meglio crederemo. A costo di portarli in contanti ad Amatrice e regalarli a chi ancora vive in una casa in plastica in attesa di un futuro sempre più lontano. Sicuramente saranno investiti molto meglio.

A nome di tutti gli abbonati del Caveja Bike Cup