Non si costruisce un impero da un giorno all’altro… la Svizzera ?? raccoglie ormai da anni quello che per decenni ha seminato (e continua tutt’ora a seminare). Apparte la debacle della Neff tra le donne, i nostri vicini di casa hanno vinto tutto nelle discipline cross-country. Poi ci siamo noi… paese di fuoriclasse. Basti solo pensare che siamo una delle nazionali più forti al mondo su pista e abbiamo un solo velodromo in tutta Italia. E il medesimo paragone vale per la disciplina Cross-Country abbandonata da tempo a se stessa. Basti solo pensare che eravamo lì, a giocarci la maglia iridata con una bici italiana (Torpado Scuderia – TORresini PADOva) e abbiamo dovuto seguire uno streaming su un sito svizzero perché nessun media italiano ne aveva pagato i diritti tv, privandoci pure del lusso di vederla…
Se ci pensiamo è un vero peccato… perché in quei 10 secondi che ci hanno separati dalla gloria, si è consumata tutta la nostra sconfitta. Da una parte lo stadio, il tifo, i media, il turismo, la cultura. Dall’altra, l’indifferenza… e chi crede che la disciplina XC non paghi, forse dovrebbe guardare, guardare e riguardare questa foto… perché se ci avessimo tutti creduto un po’ di più negli anni, quello al centro che alza le mani, poteva essere uno dei nostri!
Perché facciamo Xc? Perché ci piace pensare che tra tanti anni, uno dei nostri piccoli atleti possa andare la, anche grazie a noi…
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