Il vero spirito del Caveja Extreme Stage
Il vero spirito del Caveja Extreme Stage

Il vero spirito del Caveja Extreme Stage

Mancano due mesi all’apertura del Caveja Extreme Stage e nell’attesa si cerca di pianificare il tutto e fare qualche allenamento di perlustrazione per non rischiare di non centrare l’obiettivo quando poi sarà il momento. E’ quello che in questi giorni ha fatto la Valle del Conca capitanata da Denis Migani.

Il primo week-end nel tratto che dal Sasso Simone Simoncello arriva alle Balze e il week-end successivo con il tratto che scende a Casteldelci.

Il periodo di percorrenza ricordiamo è dal 1° maggio al 31 agosto per sfruttare al massimo la bella stagione. Ma è già possibile iscriversi on line.

Rimane il tabù delle tappe e in quanti giorni puntare a terminarlo. Dai tre ai cinque giorni è il lasso di tempo indicato da regolamento, ma già qualcuno pensa a due o addirittura ad un’unica tirata di 240 km e 6.500 metri di dislivello.

Ma al di la delle difficoltà tecniche o altimetriche, se vorrete vivere questa esperienza nel suo vero spirito, lo dovrete fare nell’ottica di un’avventura selvaggia, dormendo nelle strutture ricettive che troverete lungo il tracciato o meglio ancora portandovi dietro la tenda e gli accessori di sopravvivenza. Lungo la strada troverete (oltre a tanto sterrato) anche luoghi pieni di storia (leggi la storia di Fragheto). Questo si, che sarebbe un ottimo modo di vivere il Caveja Extreme Stage